DANIELA

CANTISANI

Psicoterapeuta

Analisi Transazionale Integrata

DANIELA

CANTISANI

Psicoterapeuta

Analisi
Transazionale
Integrata

Ambiti d'intervento

Psicoterapia individuale

La psicoterapia è un intervento che serve a sostenere chi si trova in un momento di sofferenza e difficoltà allo scopo di permettergli di ritrovare l’equilibrio e la serenità attraverso un rapporto professionale. La psicoterapia individuale si contraddistingue dalle altre forme di psicoterapia proprio per il rapporto “speciale” che si crea nel tempo fra la persona che richiede aiuto e il terapeuta.
Si tratta di una relazione importante e delicata che ha come scopo quello di migliorare la qualità della vita della persona che attraversa una situazione di sofferenza, malattia, disagio e che necessità di propri tempi, metodi, percorsi, impegno reciproco. Nel colloqui con il terapeuta la persona viene aiutata a raccontare le proprie sensazioni, sentimenti, stati d’animo e problematiche connesse alla sua storia passata o al momento difficile che sta vivendo. Il terapeuta offre un aiuto e una guida attraverso un’esperienza di fiducia e relazione sana. Con l’ascolto ma soprattutto con l’utilizzo di pratiche specifiche, paziente e terapeuta puntano al raggiungimento del benessere individuale. L’obiettivo è quello di facilitare un cambiamento attraverso l’attivazione di risorse personali e sociali rendendo la persona consapevole delle cause della sua sofferenza.

Psicoterapia di gruppo

Anche come per il trattamento individuale la terapia di gruppo ha come finalità il miglioramento della qualità di vita degli individui. L’efficacia di questo modello di terapia sta nel fatto che è il gruppo stesso a diventare “terapeutico” ovvero curante.
I gruppi spesso si formano in base a caratteristiche comuni dei partecipanti come il motivo della richiesta di aiuto (gruppo sulle dipendenze, sui disturbi d’ansia, sulla elaborazione del lutto etc. ).
Il gruppo guidato dal terapeuta offre inoltre uno spazio di condivisione e socializzazione fornendo uno spazio privato e protetto ma in cui poter vivere un’esperienza condivisa e fortemente terapeutica grazie all’apprendimento interpersonale in cui il gruppo diventa una sorta di “specchio” per conoscersi attraverso gli altri.
Particolarmente indicato per tutte quelle persone che hanno difficoltà di socializzazione legate a caratteristiche personali (timidezza, evitamento degli altri etc.) o a esperienze di sfiducia verso l’altro.

Consulenza sessuologica

Si tratta di interventi individuali e di coppia (in funzione della problematica) legati a disagi che si manifestano sul piano emotivo, relazionale affettivo, sessuale.
Il tema della sessualità e dei problemi connessi ad essa rimane ancora “scomodo” da affrontare soprattutto quando non si trova uno spazio adeguato e competente con cui parlarne. Uomini e donne lamentano disfunzioni sessuali o problematiche collegate all’identità di genere o alle difficoltà da parte della società ad accettare la libertà degli orientamenti sessuali o ancora connessi al triste tema dell’abuso sessuale.
La consulenza sessuologica consente di poter affrontare e analizzare tutte quelle forme di sofferenza legate all’intimità per poi individuar l’intervento integrato più appropriato sia individualmente che in coppia. Il tutto in uno spazio di ascolto e terapia privato e assolutamente libero da ogni giudizio e pregiudizio nel rispetto della persona del suo credo religioso e delle sue idee.

Daniela Cantisani

Chi sono

Mi sono laureata presso la facoltà di Psicologia, con indirizzo psicologia dell’età evolutiva, all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza".
Abilitata alla professione di psicologo e iscritta all’Albo degli psicologi del Lazio con il Numero d’iscrizione 9798.
Nel frattempo ho conseguito il diploma di Consulente in sessuologia Clinica presso l’Istituto di Sessuologia Clinica di Roma diretto da Chiara Simonelli.
Ho proseguito la mia formazione presso la Scuola Superiore in Psicologia Clinica IFREP, Roma, direttore prof. Pio Scilligo (dal 2009, la prof. Susanna Bianchini). La scuola è riconosciuta dal M.U.R.ST. decreto del 20.03.1998.
Presso l'Ifrep ho conseguito:
- il diploma di Counsellor Professionista riconosciuto dal CNCP Coordinamento Nazionale Counsellor Professionisti
- il diploma di Psicoterapeuta
Infine ho frequentato il corso per Operatori in training autogeno.

Ho lavorato e lavoro in diversi ambiti: dal lavoro come psicologa nel sociale con persone svantaggiate, che da anni svolgo presso diverse cooperative sociali, al lavoro come clinico negli ambiti di comunità terapeutiche per borderline e disturbi di personalità, alla scuola dove ho lavorato con gli adolescenti nei corsi sulla salute e sulla prevenzione (bullismo, disturbi alimentari, disagio emotivo e educazione psicosessuale).
Dal 2007 esercito come psicoterapeuta.
Una parte importante e che mi appassiona del mio lavoro, consiste nei progetti che, come formatrice e come psicologa, ho svolto all’interno dei luoghi di detetenzione per conto dell’Amministrazione Penitenziaria (casa circondariale di Rebibbia, di Cassino, di Frosinone), rivolti alla formazione del personale della polizia penitenziaria e ai detenuti in tema di sex offenders e abusanti sessuali e in tema di disturbi dell’identità di genere.

Pubblicazioni

“Il gruppo multi professionale nel lavoro con i sex offenders all’interno dell’Istituzione carceraria”

Febbraio 2010, di Daniela Cantisani e M:G: Cecchini

Modelli di riferimento

Il modello a cui faccio riferimento nel mio lavoro è l’Analisi Transazionale , integrata con la psicodinamica delle relazioni oggettuali per quanto riguarda la comprensione degli aspetti teorici e con tecniche cognitive e gestaltiche per gli aspetti pratici. Questo perché credo fermamente che non esiste una cura valida ed uguale per tutti ma ognuno é unico e irripetibile, insomma così speciale da meritare una terapia costruita ad hoc.

Ognuno è speciale

Partiamo da una delle posizioni esistenziali fondamentali dell’Analisi Transazionale che condivido profondamente con Berne (1910/1970) e cioè, io sono ok tu sei ok. La persona è ok per dirla come Berne , se si piace e accetta gli altri come sono assumendo un modo di esistere sano, che induce ad un comportamento assertivo. L’AT (Analisi transazionale), utilizzando un linguaggio immediato e comprensibile, vuole essere un metodo per insegnare a crescere, individuando la parte OK in noi e negli altri, scegliendo l’influenza positiva che da loro proviene. Lo scopo pratico è quello di far evolvere la comunicazione reciproca dell’”Io sì, tu no”(o viceversa, che è la forma non funzionale dello scambio di comunicazione fra gli individui ) all’ ”Io sì, tu sì “(che rappresenta lo scambio reciprocamente positivo).
Inoltre condivido pienamente nel mio lavoro, nel rispetto del paziente , che ognuno di noi è unico, irripetibile, speciale. Cioè ognuno di noi, nel corso della propria vita, costruisce e organizza in modo unico e irripetibile il significato delle cose sulla base delle proprie caratteristiche biologiche, delle proprie emozioni, delle esperienze e dell'ambiente in cui cresce e si trova. La nostra unicità consiste nella profondità, nella capacità di scegliere e di decidere, di agire e di creare.

Terapia contrattuale

Dopo aver instaurato un rapporto di fiducia e alleanza fra terapeuta e paziente, lo strumento principale per promuovere il cambiamento è costituito dal contratto terapeutico cioè un contratto bilaterale di crescita e cambiamento. È la persona , guidata dal terapeuta, ad essere responsabile del proprio cambiamento, dandosi obiettivi condivisi, raggiungibili e concordati esplicitamente.
Berne, fondatore dell’Analisi Transazionale, nel 1967, sostiene che la terapia deve promuovere l’attivazione del cliente verso i cambiamenti che vuole, e questo costituisce un primo passo da subito. Gli obiettivi devono poi essere raggiungibili in base alle caratteristiche del cliente e del terapeuta (Steiner, 1974), e non confusi con aspettative magiche o false o che mirano alla sola comprensione del problema senza fornire delle alternative perseguibili per quel cliente. Attraverso il contratto e la formulazione di un piano di trattamento con obiettivi e scopi (Makover, 1999), il terapeuta e il cliente monitorano gli effetti del trattamento e della sua efficacia.

Relazione terapeutica

Winnicott (1950;1970) individua il principale fattore curativo nella psicoterapia, non tanto nell’interpretazione dei meccanismi interni, ma nel modo in cui lo spazio terapeutico offre le cure genitoriali che sono mancate nello sviluppo emotivo e psichico del paziente, appagando i bisogni naturali durante lo sviluppo dell’individuo. Il compito della terapia diviene quello di compensare i fallimenti parentali supportando il paziente con disponibilità, attenzione, empatia, comprensione, permettendo al sé del paziente di continuare a crescere laddove interrotto. Se da una parte questi modelli sono serviti a comprendere come sia proprio la relazione fra paziente e terapeuta ad essere elemento fondamentale di cura, dall’altra parte i modelli ispirati alle relazioni oggettuali (Bolwby; Mahler; Sullivan; Winnicott) ci hanno rivelato quanto sia importante la qualità delle prime esperienze relazionali nella vita per la spiegazione della psicopatologia ma anche della personalità di ognuno. Sempre secondo Winnicot, lo sviluppo di un sé sano dipende da quello che lui ha definito come atteggiamento materno sufficientemente buono riferendosi al contenimento affettivo della madre e delle altre figure importanti sin dall’inizio della vita dell’individuo. Per Winnicot gli esseri umani riconoscono il valore della vita e il loro benessere in funzione della qualità e quantità di rifornimenti forniti dall’ambiente alla nascita e nelle prime fasi dell’esperienza di ciascun bambino (1971).

Schema therapy

Si tratta di un approccio integrato fra diversi modelli per il trattamento in particolare dei disturbi d’ansia, di personalità, di depressione.
Ideato da Young (1990-1999) è un trattamento facilmente applicabile che mira ad individuare le modalità disfunzionali della persona che si sono originate nell’infanzia e a trovare modalità più funzionali da sostituire attraverso un lavoro su un piano più razionale e in parallelo un lavoro emotivo a partire dal passato.
Si adatta alle persone con disagi cronici che non hanno trovato beneficio dalle terapie precedenti (non solo psicologiche) utilizzando tecniche immaginative, cognitive e comportamentali allo scopo di trovare modalità di funzionamento della persona più soddisfacenti.

"Conservo intatte la stima, l’ammirazione e la gratitudine per la sua ponderata, chiara e sapiente azione terapeutica, che m’ha permesso di attraversare e superare un pesante disagio esistenziale. Non finirò mai di ringraziarla.” (C.)

Seminari

Training Autogeno

Si tratta di un metodo di rilassamento psico-fisico, ideato da J.H. Schultz di particolare aiuto nei disturbi correlati ad ansia e stress, ma anche a difficoltà specifiche di concentrazione, di regolazione del ciclo sonno veglia , di somatizzazione, compresi i disturbi sessuali. Inoltre proprio per la sua azione distensiva mente - corpo viene oggi utilizzato anche per migliorare le prestazioni sportive o professionali. La sua forza sta nel fatto che una volta acquisito attraverso un numero limitato di incontri (dai sei agli otto circa) può essere praticato in completa autonomia senza il conduttore. L’apprendimento della tecnica può essere individuale o di gruppo. Gli incontri hanno una durata di un’ora circa a cadenza settimanale o ogni 15 giorni.

Per partecipare o avere maggiori informazioni, compila il form nella sezione contatti.

training_autogeno
“La dottoressa Daniela, è stata una figura essenziale per analizzarmi fino in fondo, capire il mio passato e risolvere le cose che mi facevano soffrire.” (C.)

Partner

Cooperativa sociale Ermes
Comunità terapeutica Gledhill
Associazione lgbt Libellula
Atmos artiterapeutiche
"Dopo anni di ansie incomprese, paure e insicurezze, ho conquistato una enorme serenità e capacità di analisi/scelta in grande autonomia: consiglio a tutti questo percorso - alla scoperta di se stessi - con Daniela!” (P.)

Contatti

Studio

Via Statilio Ottato, 33 - 00175 Roma
Metro A fermata Subaugusta

Terapia Skype o telefonica

Contatto Skype: danielacantisani
In virtù delle recenti limitazioni dovute alla pandemia covid-19, è stato attivato il servizio di terapia Skype. A seguito di un primo incontro di persona, sarà consigliabile procedere in modalità remota al fine di limitare i rischi da contagio.

Contatto Telefonico: 393 9013735
In aggiunta al servizio di terapia Skype, per chi volesse farne uso, sarà sempre attivo il servizio telefonico.

Scrivimi